Il ferro, il rame e il bronzo
Di particolare rilevanza a Vicenza è l’antica arte della lavorazione del ferro e di altri metalli, di cui esistono documenti a tale testimonianza già nel 1123. Dal 1300 l’alta attività di lavorazione dei metalli si spiega col fatto che nel Vicentino erano un tempo attive, nelle valli dell’Astico e specialmente del Leogra, diverse miniere di rame, di stagno, di piombo, anche d’oro e d’argento, ma soprattutto di ferro. Venendo a tempi più recenti, l’attività metallurgica appare piuttosto vivace all’inizio del XIX secolo grazie ai magli battiferro locali. La lavorazione del ferro inizia con il taglio degli elementi, la forgiatura, la battitura, le lavorazioni a sbalzo e a cesello, per poi proseguire con l’assemblaggio dei componenti attraverso saldatura, chiodatura, fascettatura o incastri, e infine per concludere con i trattamenti di finitura come la zincatura a caldo e la verniciatura. Questa arte antica trova oggi espressione sia nelle opere scultoree degli artisti locali, sia nella realizzazione di manufatti per interni ed esterni di gusto classico o di design moderno che diventano complementi d’arredo preziosi e unici.
