La carta e la stampa
La stampa dei libri fu introdotta dai tipografi transalpini nella seconda metà del XV secolo. Giovanni del Reno e Leonardo Achatas si trasferirono da Padova nel modesto villaggio di Santorso, alle pendici del Monte Summano, dove misero in funzione la loro officina. Nel piccolo borgo pedemontano fu stampato nel 1474 il primo libro del vicentino ad opera di Leonardo Achates di Basilea. A Bassano invece ebbe enorme risonanza la tipografia, stamperia e calcografia dei Remondini, i quali ebbero il loro capostipite in Giovanni Antonio che intorno al 1660 avviò l’industria della stampa e della calcografia. La produzione più nota dei Remondini è quella delle stampe polari che raggiunsero mercati lontanissimi, estesi in tutta Europa grazie a ben trecento squadre di venditori chiamati “tesini” o “perteganti”. L’arte della stampa in forma artigianale si esprime oggi con lo stesso fascino e sapore di un tempo in laboratori dal sapore antico, dove affascinanti stampe vengono realizzate per chi ricerca produzioni uniche o di nicchia.