Il marmo e la pietra
Nell’area a sud di Vicenza, in particolare a Nanto, i Monti Berici hanno regalato un morbido paesaggio con un clima temperato, dolci uliveti e una particolare pietra gialla. Conosciuta come pietra di Vicenza, ha avuto origine dalla sedimentazione di una barriera corallina presente milioni di anni fa in questa zona che le ha conferito caratteristiche uniche. Utilizzata sin dall’epoca romana, la pietra riceve grande attenzioni dal XIV secolo fino a tutto il Seicento: viene usata da grandi artisti italiani come Palladio, Falconetto, Sanmicheli, Sansovino, e all’interno di ville e palazzi per stemmi, rivestimenti, davanzali, stipiti e cornici di gronda. La pietra di Vicenza si lavora ancora oggi anche per sculture da esterni ed è molto apprezzata all’estero. Anche il marmo è un altro materiale del Vicentino la cui lavorazione ha una storia millenaria. Usato dai romani e celebrato nel Cinquecento da artisti ed architetti per la sua bellezza, bianchezza e durezza, il marmo made in Vicenza ha attraversato i secoli, grazie alla capacità dei marmisti vicentini di perpetuare nel tempo la tradizione locale coniugandola con le più moderne tecnologie.