Luoghi dell’artigianato

Nove

Nella terra delle Nove, il Brenta ha rappresentato gioie e dolori di un’area fatta di ciottoli di fiume e senza difese, che però ha saputo dar vita ad una produzione di ceramica, porcellana e maioliche di primissima qualità, diventando risorsa per antichi opifici e manifatture.

Prima fra tutte quella degli Antonibon: la fabbrica di ceramiche che ha saputo trasformare la terra in ricchezza creativa e diffondere il sapere nel territorio. Tutt’oggi attiva, la ditta Antonibon-Barettoni ottenne nel 1732 il privilegio di esenzione dei dazi per vent’anni.

Questa scelta favorì la produzione interna creando un vero e proprio distretto produttivo, tutt’oggi riconosciuto ed attivo: le ceramiche di Nove e Bassano sono famose in tutto il mondo, grazie ai commerci della Serenissima, e vantano la presenza nei più grandi musei internazionali.

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